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venerdì 6 giugno 2014

Flan alla vaniglia

La particolarità di questo flan secondo M. Santin sarebbe quella di essere nascosto in una crosta croccante che a suo dire lo renderebbe ancora più buono... secondo me la sorpresa più grande non è questa... ma continuate a leggere e lo scoprirete...




Ingredienti per due crostate da 18 cm (cioè due come quella che vedete in foto):

Per la pasta Frolla detta "à foncer"
 500 gr di farina
250 gr di burro morbido
80 gr di latte
30 gr di zucchero semolato
1 uovo
10 gr di sale fino

Per il Flan
500 gr di latte
75 gr di zucchero semolato
2 tuorli
2 uova
75 gr di farina 00
75 gr di burro fuso
i semi di 1 baccello di vaniglia




Per la pasta frolla detta "à foncer"
Setacciate nella ciotola della planetaria 250 gr di farina; aggiungete lo zucchero, il burro morbido, l'uovo e il latte. Iniziate a lavorare a bassa velocità fino a ottenere un composto quasi amalgamato. Incorporate quindi  il resto della farina e il sale e continuate a lavorare finchè il composto sarà ben omogeneo. Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola. Lasciate riposare in frigorifero per almeno 12 ore prima di utilizzarla.

Per il flan
Mescolate con una frusta le uova e i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete i semi di vaniglia e la farina setacciata. A parte fate bollire il latte, aggiungete il burro fusoe infine versate sul preparato di uova, farina e zucchero; mescolate bene e filtrate.

Preparazione del dolce
Stendete la frolla e foderateci una tortiera.
Cuocete in bianco in forno a 170° fino a cottura.
Versate il flan nel guscio di frolla e infornate nuovamente a 160° fino a colorazione.


Considerazioni:
Nell'eseguire questa ricetta ho avuto numerose perplessità.
Il flan una volta cotto è rimasto liquido, per cui avevo il dubbio (visto che la ricetta sul punto nulla dice) se andasse messo nella frolla (semicotta) così o se avessi sbagliato qualcosa nell'esecuzione.
Ho deciso di metterlo così, l'ho fatto cuocere finchè non si è solidificato e leggermente colorato in superficie... ed è andata bene.
In totale (tra cottura in bianco e con il flan) credo di averla tenuta in forno 40/50 minuti, ma in mancanza di indicazioni più che guardare l'orologio stavo incollata al vetro del forno per evitare qualche brutto scherzo, quindi mi scuso se non so essere più precisa.
L'aspetto più sorprendente però è il gusto, anche se non ho capito quale fosse l'intento di Santin.
La frolla è salata. Non leggermente salata, proprio salata. Andrebbe benissimo per essere usata in una torta salata. 
Mi sono chiesta se l'intento dell'autore fosse quello di stupire con un abbinamento dolce/salato.
In realtà però il flan è solo leggermente dolce. 
Quindi delle due l'una: o la dose del sale è eccessiva e quindi la frolla doveva essere dolce oppure, se l'intento era quello di ottenere un contrasto, il flan avrebbe dovuto essere decisamente più dolce, perchè così è al limite dell'insulso.
Nel complesso il dolce non è cattivo, ma se dovessi rifarlo credo che limiterei comunque il sale nella frolla ed aumenterei lo zucchero del flan.
Per me questa ricetta merita:
Valeria

2 commenti:

  1. Valeria che dolce!!!! Sto quasi per leccare il desktop :-P
    Senza scherzi, è dolce che va fatto almeno una volta nella vita! Io apprezzo tantissimi i dessert morbidi, questo mi sembra morbidissimo! ♥ Lista da fare e cinque stelle Michelin alla cuoca ★★★★★ !

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  2. Ahah ma grazie!!! Si comunque con i dovuti accirgimenti (un po' di zucchero in più e un po' di sale in meno) vale la pena di farlo! ;-)

    RispondiElimina

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